INCHIESTA SUL RADIOASCOLTO
per migliorare Radio Notizie
L’idea di questa inchiesta fra i radio ascoltatori nasce nel Gennaio 2015 dalla
necessità di conoscere le aspettative dei radio appassionati sui diversi argomenti che
li riguardano per migliorare il contenuto della rivista “Radio Notizie”, ed anche per
proporla ai potenziali lettori che ne avevano soltanto sentito parlare. A tutti i
partecipanti che hanno espresso le loro preferenze sarà infatti inviata a breve una
copia della rivista nel formato PDF. Con l’iniziativa ideata e realizzata da Dario
Gabrielli e da Giovanni Sergi si voleva incrementare la collaborazione per rendere
più vari, e quindi più apprezzati, utili e piacevoli, gli argomenti trattati come indicato
dai votanti. Le schede per il voto erano state inserite nel sito del GARS, sul Radio
Notizie del Marzo 2015, pubblicizzate su internet e presso diverse pubblicazioni e
Club di Radio ascolto, nonché presso alcune emittenti internazionali che ne avevano
parlato nei loro programmi di posta degli ascoltatori. A tutti grazie per il sostegno
nella diffusione di questa iniziativa. Il termine per inviare le risposte era fissato al 15
Maggio, dopodichè si sarebbe passati allo spoglio, assegnando un punto a ciascuna
“voce” dell’inchiesta indicata con una “x”. Sono pervenute 117 partecipazioni da 29
Paesi che sono: Argentina 2, Australia 1, Austria 2, Bangladesh 1, Brasile 5, Canada
1, Cile 1, Cuba 1, Danimarca 1, Finlandia 1, Francia 18, Germania 6, Giappone 1,
Gran Bretagna 1, Grecia 1, Guatemala 1, India 2, Italia 36, Malta 1, Olanda 2, Peru 3,
Rep. Ceca 1, Russia 2, Slovacchia 1, Spagna 14, Svezia 1, Uruguay 1, USA 4,
Venezuela 3. Partecipazioni che costituiscono soltanto una piccola fetta dei radio
appassionati di tutto il mondo, noti e meno noti, una bella rappresentanza. Da quanto
si può vedere con uno sguardo sommario ai dati statistici dello scrutinio realizzato
nella sede del GARS, notiamo che le preferenze si delineano in questo modo: 115
punti per le stazioni di radiodiffusione, 43 per quelle di utilità, 38 per le radio
amatoriali. Coloro che utilizzano un ricevitore tradizionale sono 116, per lo streaming
di internet 32, per l’ascolto dal satellite 5, per l’ SDR remoto 15. Ascoltano i
programmi in 95, collezionano cartoline QSL in 57, altro in 29 (con facoltà di
specificare).
La pubblicazione cartacea piace a 38, in PDF a 27, ambedue a 56. Preferenza per il
lato tecnico del radio ascolto 17, la cultura 32, ambedue 78. In una pubblicazione
seguono la rubrica tecnica 70, gli elenchi di ascolti 66, la rubrica postale 60, i
concorsi delle emittenti 42, le QSL ricevute 57, gli articoli di approfondimento 69,
notizie da tutto il mondo 89. Ne emerge un quadro che riconferma la nostra politica
editoriale: preferenza alle stazioni di radiodiffusione e a quelle di utilità, con a
seguire le attività delle stazioni radio amatoriali. Questo non vuol dire discriminare
nessuna categoria, soltanto che per le rubriche mancanti, ad esempio quella sui
radioamatori, qualcuno dovrebbe farsi carico di condurle in prima persona prendendo
accordi con la Redazione. Riguardo al ricevitore utilizzato, la stragrande
maggioranza, ovvero la quasi totalità utilizza quello tradizionale portatile o da tavolo,
più o meno famoso, costoso e accessoriato, una buona percentuale sono coloro che
seguono pure l’ascolto per mezzo dello streaming di internet ed anche da SDR
remoto (Software Designed Radio) per seguire bene i programmi e bypassare o
superare la distanza annullando la cattiva ricezione per mezzo di computer e software
appositi. In pochi hanno indicato anche la ricezione via satellite non sempre
disponibile con il decoder radio/TV o perché l’emittente al momento non è attiva con
questo sistema. Si accende la radio per seguire i programmi, per la possibilità di
collezionare le cartoline QSL o per altro. Con la parola “altro” alcuni partecipanti
hanno voluto indicare: il fascino delle onde medie e del DX, la passione di ascoltare e
trasmettere in “CW”, la possibilità di conoscere la propagazione delle onde e di
apprendere le varie tipologie di trasmissione, di avere informazioni, di ascoltare le
voci di tutto il mondo, ricevere le emittenti locali in banda tropicale, divertirsi ed
essere aggiornati sulla vasta gamma delle attività umane. In quanto al tipo di
pubblicazione preferita, sono quasi in parità tra quella cartacea e quella in PDF, in
cifra nettamente superiore coloro che amano leggere la rivista nei due formati. Così
continueremo a pubblicare Radio Notizie nei due formati, sempre per venire incontro
a coloro che non si sentono a loro agio con il computer, oppure che amano… il
profumo e la compattezza della carta stampata! Da quando esiste il Radio Notizie
(Gennaio 1981) abbiamo sempre privilegiato la cultura, e in questa consultazione la
cultura ha superato la tecnica, ma non bisogna dimenticare che una grossa
percentuale di amici appassionati della radio ama seguire articoli che si interessano di
entrambe, per cui anche qui bisognerà che si faccia avanti qualcuno in grado di
condurre una rubrica apposita. Le ultime statistiche sono in linea con quanto
pubblicato finora: già presenti sono la rubrica postale, i concorsi delle emittenti, le
QSL ricevute, le notizie da tutto il mondo, gli articoli di approfondimento. Semmai
estenderemo tutto badando sempre allo spazio complessivo delle 28 paginette e al
fatto che Radio Notizie ha una periodicità trimestrale. Dato che le risposte
all’inchiesta sono pervenute da tutto il mondo, se ne avremo possibilità potremo
pubblicare articoli anche in inglese, francese, spagnolo direttamente inviati da
collaboratori esteri facendone breve riassunto in italiano. Le statistiche delle schede
che eventualmente ci perverranno dopo il 15 Maggio saranno rese note sul Radio Notizie del prossimo Settembre.
Vi raccomandiamo di visitare il sito del GARS presso www.polistenaweb,it/gars .
Potrete iscrivervi alla nostra mailinglist webgars@itispolistena.it con richiesta
presso ik8yfu@alice.it
N.B.: per la votazione erano state approntate schede in italiano, inglese, francese e
spagnolo.
LA REDAZIONE
* I dati forniti dai partecipanti di questa inchiesta potranno essere utilizzati in futuro
esclusivamente per proporre altre iniziative nel campo del radio ascolto, sempre
nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge.
Scrivi commento